Bando per migliorare il servizio sanitario in Lombardia

Con una deliberazione della Giunta regionale 8 febbraio 2012, la Giunta Regionale e Assessori della Regione Lombardia ha diffuso i criteri per la valutazione e l’approvazione di progetti finalizzati al miglioramento del servizio sanitario lombardo. Nella pratica, è stato realizzato un bando per la “presentazione dei progetti finalizzati a miglioramenti organizzativi, strutturali e tecnologici in coerenza con gli indirizzi del piano socio-sanitario regionale presentati da soggetti privati no profit per l’anno 2010“. Per accedere al bando, i progetti devono essere presentati entro il 16 aprile 2012, presso il protocollo di Regione Lombardia in piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano o tramite raccomandata.

La Direzione generale Sanità per effettuare la valutazione si avvale della collaborazione di una Commissione che l’aiuterà anche nel monitoraggio dei costi e degli interventi successivi. Possono partecipare al bando i soggetti privati senza scopo di lucro che svolgono attività di cura e ricovero a carico del Servizio Sanitario Regionale, in ospedali del territorio lombardo. Nel caso in cui il soggetto abbia strutture ubicate in più regioni italiane, il bando andrà a coprire soltanto il progetto presentato per la struttura della Lombardia. In particolare, i progetti devono riguardare:

  • attività che consentono il passaggio da Day Hospital a ambulatorio complesso;
  • sicurezza del paziente in termini strutturali, organizzativi e comportamentali;
  • informatizzazione dei servizi e delle attività per garantire maggiore efficienza e migliore qualità del servizio;
  • organizzazione di attività sub acute e cure palliative;

Ogni soggetto può presentare due progetti e i contributi assegnati non possono superare il 15% delle risorse riconsciute ai soggetti beneficiari del Servizio Sanitario Regionale. Sono ammessi i costi sostenuti a partire dal 1 settembre 2010 per progetti che hanno avuto inizio anche prima del 1 gennaio 2010. I miglioramenti sono utili anche per garantire la sicurezza dei lavoratori.