Sicurezza sul lavoro anche per gli acconciatori in Lombardia

In Lombardia è stato approvato il regolamento di attuazione della legge regionale di disciplina dell’artigianato lombardo in merito alla sicurezza sul lavoro. Del settore fanno parte anche gli acconciatori, ovvero parrucchieri ed estetisti. D’ora in poi avranno nuovi obblighi e doveri.

Per esercitare questa professione sarà necessario possedere un titolo rilasciato dalle commissioni provinciali per l’artigianato. Inoltre gli orari di apertura e chiusura saranno differenziati a seconda della collocazione dell’attività, se in centro o in periferia e ci sarà l’obbligo di esporre il listino prezzi in vetrina.
È stata introdotta la figura del responsabile tecnico, definito dal Comitato Nazionale dell’Albo:
È responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell’idoneità dei beni strumentali utilizzati.
Il responsabile tecnico dovrà essere presente in ogni sede, se sono molteplici, e dovrà essere designato un sostituto nel caso di impedimenti o malattia di quello designato.
Le attività di acconciatore sono obbligate a presentare la SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), anche in caso di subingresso. I locali dovranno rispettare i vincoli urbanistici, edilizi, sanitari ed essere dotati di destinazione d’uso specifica. L’attività, in casi particolari, potrà essere svolta al di fuori del negozio. Se invece la si vuole svolgere nel proprio domicilio, esso deve essere a norma dal punto di vista urbanistico e sanitario e avere servizi igienici autonomi. Le uniche attività didattiche che potranno essere svolte sono quelle di aggiornamento per i dipendenti. Gli acconciatori dovranno rispettare le norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, affinché i clienti non corrano pericoli di alcun genere. In caso di mancato rispetto di queste norme le sanzioni prevendono anche la sospensione e il divieto di esercizio.

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